Cosenza, l'ora più buia: contro il Bari può arrivare la matematica retrocessione

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Il Cosenza Calcio è a un passo dal precipizio.
La sconfitta per 3-1 contro la Salernitana ha ulteriormente aggravato una situazione già critica, lasciando i rossoblù ultimi in classifica con appena 27 punti (31 sul campo, ma ridotti dopo la conferma della penalizzazione da parte del TAR del Lazio).

Ora gli occhi sono puntati su giovedì 1° maggio, quando al "San Vito-Marulla" arriverà il Bari.
Una partita che rischia di essere molto più di una semplice sfida di campionato: potrebbe sancire, matematicamente, la retrocessione del Cosenza in Serie C.

Un destino ormai segnato?

La combinazione tra risultati negativi, problemi societari e penalizzazioni ha reso il cammino del Cosenza una salita sempre più ripida.
La squadra allenata da Massimiliano Alvini ha mostrato fragilità mentali e fisiche, incapace di trovare quella continuità di risultati che potesse tenerla a galla.

Contro il Bari servirà una vittoria non solo per la classifica, ma soprattutto per l’orgoglio.
Tuttavia, anche un successo potrebbe non bastare a evitare l’aritmetica retrocessione, dipendendo dagli incastri con i risultati delle altre concorrenti.

Un match da dentro o fuori

Il pubblico rossoblù, sempre caloroso e appassionato, è pronto a stringersi attorno alla squadra per provare a rimandare un verdetto che sembra già scritto.
Ma l’ambiente sa bene che, dopo anni difficili e salvezze sofferte, stavolta potrebbe davvero non esserci più scampo.

Il Cosenza si giocherà il tutto per tutto contro il Bari. Per onorare la maglia, per provare a rimandare l’inevitabile, per non abbandonare senza combattere il sogno della Serie B.

Giovedì, più che una partita, sarà una resa dei conti.