Cosenza, Arechi amaro. Vince la Salernitana (3-1): lupi a un passo dalla C matematica

Sconfitta che sa di verdetto per il Codenza, che sprofonda anche a Salerno e si avvicina alla retrocessione matematica. A punire la gara sin li' discreta dei rossoblù, un inusuale errore di Micai su conclusioni innocua di Corazza e una deviazione sottoporta di Ferrari.Due gol incassati su sviluppi di corner e altrettante segnature evitate dallo stesso Micai su Corazza e Cerri.

Avvio vivace dei locali che andrebbero gia' in gol al 12' con lo scavetto di Cerri, ma è offside. Rimida la replica del Cosenza,  affidata a blandi tentativi dalla distanza di Venturi e Ricci poco prima del quarto d'ora.

Prova ad alzare il baricentro la squadra si Alvini, con tre corner consecutivi agguantati poco prima del 20', con qualche fastidio per la difesa granata. Altri brividi li procura Rizzo Pinna che prima si incunea in area da destra e scucchiaia al centro ma nessuno arriva,poi incornicia di testa alto su cross da destra di Florenzi.

La migliore occasione è però dei locali con Corazza che al 36' non sfrutta lo scivolone di Ricciardi e si fa chiudere da uno straordinario Micai. Poco altro da segnalare in un primo tempo giocato discretamente dal Cosenza, ma senza veri e propri guizzi e con un unico pericolo.

A inizio ripresa un cambio nei locali (fuori uno inconsistente Tello) ma soprattutto problemi nella comunicazione tra arbitro e assistenti, a causa di un ricevitore difettoso. Si riparte alle 16.11. E riparte malissimo il Cosenza che si fa gol da solo perché Micai fa passare l'innocenza conclusione insipida di Corazza dal limite e regala ai locali un vantaggio fin li' immeritato: è il minuto 49.

Si stappa la Salernitana che va vicina al raddoppio con Verde e soprattutto con Cerri (miracolo di Micai su colpo di testa da corner). Alvini si gioca le care Mazzocchi e Charlys (fuori Rizzo e Kouan) ma al 64' incassa la mazzata finale per opera di Ferrari che spinge in porta un corner da destra.Di Marco annulla ,il Var lo corregge: nessun fuorigioco e 2-0.

Perde la bussola la squadra di Alvini, che incassa il tris su ripartenza finalizzata da Tongya e poi segna il punto della bandiera con il terzo gol stagionale (secondo consecutivo) di Zilli.

Il 3-1 odierno segna la fine di un ciclo, a chi gestisce la nave che affonda il dovere di dirci , e presto, quali sono le prospettive finanziarie e le reali intenzioni di cessione.