Micai torna all’Arechi: dove tutto è cominciato, ora sarà avversario

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Ci sono partite che valgono più dei tre punti. Per Alessandro Micai, quella dell’Arechi sarà una sfida che va oltre la classifica, oltre il risultato. Per la prima volta da avversario, il portiere del Cosenza tornerà in quello stadio che per tre stagioni e mezzo è stato casa sua. E dove, tra alti e bassi, ha lasciato un’impronta difficile da dimenticare.

Arrivato a Salerno nell’estate del 2018 dopo l’esperienza al Bari, Micai si è subito preso la porta granata. Nella stagione 2018/2019 è protagonista in una delle annate più sofferte per la Salernitana, con la salvezza arrivata soltanto ai playout, dopo una serie infinita di emozioni culminata nella parata decisiva su Bentivoglio nella lotteria dei rigori contro il Venezia. Un gesto che, da solo, ha tenuto in vita una squadra sull’orlo del baratro.

L’anno successivo, con Gian Piero Ventura in panchina, arriva un miglioramento significativo: la Salernitana chiude al decimo posto e Micai resta il titolare, confermandosi un punto fermo tra i pali.

Poi, però, qualcosa si incrina. Nell’anno della promozione in Serie A (2020/2021), il portiere mantovano viene gradualmente messo ai margini. Rimane in rosa, ma senza più spazio: solo panchina, e poche occasioni anche l’anno seguente. Fino a gennaio 2023, quando arriva la chiamata del Cosenza, che gli offre la possibilità di ripartire da protagonista. Al "Marulla", Micai si ritrova, diventa leader e riferimento per i “lupi”, conquistando la fiducia dell’ambiente e il posto da titolare.

Domenica all’Arechi non sarà solo un'altra tappa della sua carriera. Sarà un viaggio nel passato, un ritorno emotivo. Dove un tempo difendeva i pali, oggi proverà a colpire. Con rispetto, ma anche con la determinazione di chi ha ancora molto da dire.

Per Micai, quella contro la Salernitana non sarà mai una partita qualsiasi. Sarà un pezzo di vita che torna a bussare.