Corsa, spunti e ricordi d’inizio stagione: il piano anti-Spezia può ripartire da Manuel Ricciardi

Contro lo Spezia, servirà qualcosa di diverso. L’aria che si respira in casa rossoblù è quella di chi sa che il margine di errore si è assottigliato, mentre la classifica continua a far tremare. I tentativi di inversione di rotta, affidati prima a Belmonte e Tortelli, poi a Massimiliano Alvini, non hanno prodotto la scossa desiderata. Il problema? Non solo tattico, ma soprattutto legato all’incapacità cronica della squadra di mantenere una continuità di rendimento.

A pesare sull’umore del gruppo anche i quattro punti di penalizzazione inflitti ad agosto, una zavorra che ha condizionato l’intero cammino stagionale. In un campionato lungo e complesso come la Serie B, è mancato finora chi riuscisse a dare stabilità e identità.

Ecco perché, in vista del confronto in terra ligure, Alvini potrebbe sorprendere. Tra le possibili novità c’è il ritorno in campo di Manuel Ricciardi, che proprio oggi compie 25 anni. Un nome che, almeno nei primi mesi di stagione, aveva suscitato entusiasmo tra i tifosi grazie a prestazioni dinamiche e ricche di personalità.

Il laterale romano, ex Avellino, era stato tra le note più liete della gestione iniziale di Alvini. Velocità, spinta sulla fascia e anche qualche incursione in zona gol lo avevano proiettato come uno dei più interessanti interpreti del ruolo nel primo segmento di campionato. Poi, un progressivo calo e l’inevitabile uscita dalle rotazioni.

Ora, nel momento in cui la squadra cerca nuove energie e motivazioni, Ricciardi potrebbe rappresentare una carta a sorpresa. Non sarà semplice, ma rilanciare chi ha già dimostrato di poter incidere potrebbe essere una delle poche soluzioni ancora non sfruttate fino in fondo.