Cosenza, Zilli evita il naufragio al 93'. Autogol di Florenzi, situazione disperata(1- 1)

COSENZA (3-4-2-1) 1 Micai; 29 Sgarbi, 55 Hristov, 23 Venturi; 2 Cimino, 34 Florenzi, 5 Gargiulo, 31 Ricci; 18 Cruz, 20 Rizzo Pinna; 9 Artistico. IN PANCHINA 22 Vettorel, 17 Caporale, 15 Dalle Mura, 4 Martino, 6 Charlys, 28 Kouan, 11 D’Orazio, 19 Ciervo, 10 Fumagalli, 30 Mazzocchi, 20 Zilli, 36 Novello. ALLENATORE Alvini.
BRESCIA (3-5-1-1) 1 Lezzerini; 32 Papetti, 28 Adorni, 15 Cistana; 24 Dickmann, 25 Bisoli, 26 Bertagnoli, 19 Corrado; 39 Besaggio, 20 Nuamah; 29 Borrelli. IN PANCHINA 22 Andrenacci, 12 Avella, 5 Calvani, 18 Jallow, 33 Muca, 14 Maucci, 8 Bjarnason 7 Juric, 9 Bianchi, 11 Moncini, 16 D’Andrea, 23 Galazzi. ALLENATORE Maran.
ARBITRO Alessandro Prontera della sezione di Bologna.
ASSISTENTI Fabrizio Lombardo della sezione di Cinisello Balsamo e Marco Ceolin della sezione di Treviso. IV UFFICIALE DI GARA Claudio Giuseppe Allegretta della sezione di Molfetta. VAR Valerio Marini della sezione di Roma 1. ASSISTENTE VAR Daniele Minelli della sezione di Varese.
MARCATORI: Florenzi (Au) 27', 93' Zilli
AMMONITI: Venturi, Florenzi
ESPULSI: Cistana al 38'
NOTE: Giornata soleggiata, al più velata. Spettatori meno di mille. Recupero 2' e 4'.
COSENZA - Nel vuoto del Marulla, il Cosenza manca l'ennesimo appuntamento con la speranza.Quello forse decisivo (1-1).Il Brescia pare andare vai con i 3 punti dopo un clamoroso autogol firmato da Florenzi, ma viene a sua volta beffato dal gol di Zilli in pieno recupero. Un gol che comunque tiene entrambe le squadre molto vicine alla Serie C.
Pericoloso in avvio il Cosenza con un colpo di testa di Artistico innescato da un cross di Rizzo Pinna, para senza complicazioni Lezzerini.
Preferisce attendere il Brescia che al primo spunto sfiora il gol con Besaggio,murato da Ricci a pochi centimetri dalla linea di porta. Rispondono i silani con lo stacco di testa (sempre da corner) di Cimino, grande risposta di Lezzerini con Artistico che manca il tap in.
La gara si stappa dopo un primo quarto d'ora più bloccato.Entrambe le squadre provano a far male su palla da fermo.
Dopo il buon approccio, si affloscia un po' il Cosenza, e le rondinelle finiscono per collezionare calci d'angolo. Inevitabile il vantaggio del Brescia che arriva al minuto 26' al termine di una fantozziana azione che vede Aldino Florenzi infilare Micai nel tentativo di spazzare un pallone all'apparenza innocuo. Nell'occasione ancora mal piazzata la difesa rossoblù.
Dopo il maligno tocco di Hristov a Frosinone arriva l'ennesima deviazione beffarda per Micai.
Incassato il colpo, si eclissa il Cosenza, e anche il buon inizio di Rizzo Pinna diventa presto un ricordo: il Brescia chiude ogni pertugio e i lupi finiscono per soffrire in particolare la velocità di Nouama.
Al minuto 38' però le rondinelle restano in dieci per un inutile fallo di Cistana su Cimino.Piede a Martello e pochi dubbi per Prontera, il Var avalla. Non succede però più nulla da li' al fischio dell'intervallo.
Al rientro in campo Alvini inserisce Ciervo e Mazzocchi, fuori Cimino e un evanescente Cruz.
Animato dalla disperazione, prova a spingere il Cosenza. Gargiulo non inquadra la porta per centimetri al 53'. Due minuti ancora e il rasoterra di Artistico si vede negare il 2-2 da Lezzerini.Serve il gol come il pane, Brescia in grosso affanno. Al 60' dembra fatta quando Mazzocchi raccoglie in girata una palla salvata si testa da Ricci e va a spizzicare la traversa.
Alvini toglie un Florenzi sull'orlo del secondo giallo, dentro un Fumagalli che inciderà negativamente sulla gara.Cambia anche il Brescia, dentro Juric al posto di un esausto Borrelli (ex senza squilli). Il caldo appanna le idee, la retrocessione virtuale è dietro l'angolo. Velleitari i tentativi di Dalle Mura e Ciervo.
Dentro anche Zilli. l'ariete friulano cerca subito la porta (87') su ennesimo appunto di un buon Ciervo, e la trova al 93' su assist involontario di Dalle Mura. Un gol che pare aprire alla speranza, dilapidata dalla spaccata di poco a lato di Sgarbi, sull'ultimo pallone utile.
La squadra ci ha provato fino alla fine, ma le carenze di questo organico e i difetti mentali non hanno di certo bastonato oggi le speranze dei lupi.