Ricci, da oggetto misterioso a risorsa ritrovata: il Cosenza si aggrappa alla sua rinascita

È servita quasi un’intera stagione, ma forse ora Giacomo Ricci ha trovato il momento giusto per riprendersi il suo spazio. Terzino esperto, classe 1996, era arrivato a Cosenza dal Bari per dare qualità e solidità alla fascia sinistra, ma il suo rendimento è stato fin qui ben al di sotto delle aspettative. Poche presenze, continuità assente e una stagione che sembrava destinata all'anonimato.
Eppure, quando ormai sembrava tagliato fuori, ecco la svolta inaspettata allo “Stirpe”. Contro il Frosinone, nel match che ha visto i rossoblù sfiorare una vittoria beffarda, Ricci è tornato titolare dopo oltre due mesi (l’ultima volta era stato contro il Cittadella) e ha sfoderato la sua miglior prestazione stagionale.
Attento dietro, propositivo davanti
In difesa, il livornese ha neutralizzato Ghedjemis con grande attenzione e senso della posizione. In fase offensiva, ha messo due palloni perfetti per Artistico: uno mal sfruttato dal centravanti, l’altro parato in modo superbo da Cerofolini. Giocate che hanno fatto rivedere quel Ricci che a Bari era stato protagonista, anche in Serie B.
Un segnale forte, arrivato in uno dei momenti più delicati della stagione, che Massimiliano Alvini ha colto al volo. È stato proprio il tecnico, tornato da poco in panchina, a ridare fiducia al terzino, scommettendo su di lui in un ruolo chiave.
Ultima chiamata per dare un senso alla stagione
Il Cosenza, invischiato in piena lotta per non retrocedere, ha bisogno di uomini affidabili e pronti a trasformare le ultime sei partite in una battaglia per la salvezza. Ricci, legato al club fino al 2026, ha ora la possibilità di riscattare una stagione opaca e dimostrare di poter essere molto più di una riserva.