Cosenza-Brescia 1-1. Le pagelle del match

12.04.2025 17:35 di  Pasquale Riganello  Twitter:    vedi letture
Cosenza-Brescia 1-1. Le pagelle del match
© foto di Bresciaingoal

Cosenza costretto a vincere, per coltivare il più possibile le flebili speranze di salvezza e chiudere quantomeno dignitosamente la stagione. Brescia tornato pericolosamente nella zona playout dopo lo scivolone interno con il Mantova, costretto a fare punti in Calabria.

Rossoblù senza gli squalificati Ricciardi e Kourfalidis, i quali fanno da contraltare ai ritorni di Sgarbi e Martino, quest’ultimo appena raggiunto da un avviso di garanzia relativo al filone del calcioscommesse. 

Alvini deve fare ancora a meno di Garritano, mentre recupera Caporale almeno per la panchina. 

Confermato l’impianto di gioco di Frosinone, dunque 3-4-2-1, con la novità Sgarbi in luogo di Hristov, il peggiore dei lupi allo Stirpe. Di nuovo riproposti gli esterni Cimino e Ricci e i trequartisti Rizzo Pinna e Cruz in appoggio ad Artistico.

Il Brescia orfano di Verreth in cabina di regia, ma rientrano Adorni e Baseggio dalla squalifica, con Cistana di nuovo ristabilito nel pacchetto dei centrali a protezione di Lezzerini

Maran si schiera a specchio, con Bisoli e Bertagnoli a comporre la cerniera di centrocampo, supportati dagli esterni Dickmann e Corrado, con Besaggio e Nuamah ad orchestrare dietro all’unica punta Borrelli.

Al fischio iniziale del sign. Prontera di Bologna, coadiuvato dai segnalinee Lombardo e Ceolin, dal IV uomo Allegretta, con al Var Marini, Avar Minelli, lo spettacolo sugli spalti è decisamente avvilente, curve praticamente vuote, con la Sud fuori dallo stadio per protesta fino a fine stagione. Tribuna B e la Rao chiuse per lavori, spettatori totali che non superano il migliaio, compresi abbonati e tesserati. Uno scenario simile all'epoca Covid.

Il Cosenza inizia a spingere nei primi minuti prevalentemente sull’out di destra, prima è Cimino che cerca Artistico al centro dell’area, anticipato dal diretto marcatore, subito dopo è Rizzo Pinna ad allargarsi per cercare il centravanti romano, il colpo di testa del numero 9 però è centrale, tra le braccia di Lezzerini.

I ritmi restano bassi, inevitabilmente il caldo e l’importanza della gara incidono.

Al 16’ al primo angolo della gara, Brescia vicino al vantaggio con Besaggio che arriva scivolando sul secondo palo, salva sulla linea Ricci. Risponde subito il Cosenza sempre da corner con Cimino appostato sul secondo palo, il suo colpo di testa viene smanacciato da Lezzerini proprio sul più bello. con Cruz che non riesce a concludere in precario equilibrio nei pressi della porta.

Dopo i primi 20 minuti il Brescia inizia a presidiare costantemente la metà campo dei padroni di casa, conquistando una serie di angoli ma la difesa di Alvini tiene.

Al minuto 27 blackout della difesa di casa: cross innocuo dalla destra di Cistana, Cimino respinge male palla nel cuore dell’area, si inserisce Florenzi che per anticipare Borrelli infila la palla sotto la traversa della propria porta. Una mazzata sulle già fragili speranze per i silani. 

Da lì inizia il solito film, una squadra incapace di reagire nè tantomeno di alzare i ritmi. 

Borrelli prova a mettere il ghiaccio alla gara con un tiro da fuori che termina fuori misura.

Nel finale di tempo gli ospiti provano a compensare la generosità per il vantaggio, decidendo di restare in 10 per dare pepe alla gara, con un intervento a martello di Cistana su Cimino decisamente inutile ed ingenuo. Netto il cartellino rosso da regolamento.

All’intervallo Alvini ne cambia subito due, dentro Ciervo e Mazzocchi, fuori Cimino e Cruz per spingere di più sugli esterni e mettere più densità in area avversaria.

I lupi entrano con maggiore verve nella ripresa, la necessità del risultato e la superiorità numerica sembra svegliare Micai e compagni. Ciervo con i campi asciutti sembra tornato quello delle prime giornate, salta gli avversari in velocità. Ci prova Gargiulo al 53’ da fuori, palla che sorvola non di molto la traversa. Due minuti più tardi azione arrembante dei lupi, Artistico prova la girata spalle alla porta ma la conclusione è debole e centrale.Ricci a sinistra trova Artistico al centro dell’area, controllo e conclusione a botta sicura, ma Papetti si immola con il corpo. Al minuto 61 l’occasione più importante: cross di Ciervo a campanile, Ricci sul secondo palo è bravo a spizzarla di testa prima che esca, quindi la difesa ospite spazza di testa ma arriva in zona Mazzocchi nei pressi del dischetto, si coordina al volo e palla che scheggia la parte alta della traversa, a portiere battuto.

Girandola poi di cambi, entrano prima Fumagalli per Florenzi e poi Zilli per Venturi, infine Kouan per Rizzo Pinna. Alvini tenta il tutto per tutto.

Il Cosenza si affida soprattutto agli esterni, prima Ricci prova ad impensierire sul primo palo Lezzerini, ma con guizzo riesce a salvare la porta. Ciervo dalla destra salta spesso il suo avversario in allungo, ma i suoi cross sono sempre preda dei difensori. Quando trova la testa di Zilli la palla esce oltre il montante. 

Nel recupero il Cosenza ritrova energie insperate e al 92’ sull’ennesimo cross di Ciervo respinto dalla difesa, Dalle Mura involontariamente serve Zilli che davanti a Lezzerini con il piattone la piazza all’angolino per l'1-1.

Recupero prolungato di 90 secondi e nell’ultima azione quando il Brescia non ne ha ormai più, avrebbe l’occasione per vincerla. Il cross di Ricci dalla sinistra attraversa tutta l’area di rigore, Sgarbi ci arriva ma la sua conclusione sorvola i pali sotto la nord.

Finisce con un pareggio, il Brescia si può accontentare del punto conquistato senza tirare in porta e resistendo oltre 50 minuti in inferiorità numerica. Per il Cosenza un brodino che serve veramente a poco, se non a salvare l’orgoglio.

LE PAGELLE DEL MATCH:

Micai 6 Mai seriamente impegnato dagli avversari, si occupa per lo più di uscire per anticipare gli avversari lanciati in profondità. Come spesso è successo in questa stagione viene sorpreso dalle topiche amiche, con un autogoal degno di Mai dire Goal. AFFLITTO

Sgarbi  6 Prestazione senza infamia e senza lode. Attento nelle chiusure, si perde Adorni su un corner nella ripresa. All’ultimo secondo avrebbe la palla per ribaltare la partita ma non ha la precisione di Florenzi. SUFFICIENTE

Venturi 6 Prova a comandare la difesa, cercando di contenere Borrelli, ne esce bene grazie alla complicità dei compagni. Prova spesso alcune sortite offensive, ma purtroppo non è Beckenbauer. IMPAVIDO

Dalle Mura 6 Cerca di limitare il funambolo Nuamah, mantenendo diligentemente la posizione. ATTENTO 

Cimino 6 L’enfant terrible di Sessa Aurunca è uno dei più vivaci nel primo tempo. Ha un’occasione di testa su corner impegnando i riflessi di Lezzerini. Poteva fare decisamente meglio nel rinvio che provoca l’autogoal di Florenzi. Provoca la fiammata che riapre il match, subendo il fallo di Cistana che lascia in 10 il Brescia. Sostituito all’intervallo per un esterno più capace di arrivare sul fondo. SOLDATINO

Gargiulo 5,5 Dovrebbe dare geometrie alla squadra, ma è spesso impreciso e non aiuta la squadra. Ci prova da fuori senza fortuna. INESPRESSO

Florenzi 4,5 Non sfrutta l’occasione data dalla fascia di capitano per prendersi in mano la squadra, anzi sembra quasi patirla, decidendo la gara in negativo con un’autorete grottesca dalla quale non riuscirà più a riprendersi. Se vuole diventare un calciatore importante e di categoria deve crescere dal punto di vista del carisma. DEPRESSO

Ricci  6,5 Probabilmente il migliore dei suoi, esperienza e qualità nel leggere le azioni. Brancola però nel buio. Impensierisce Lezzerini con un tiro cross velenoso deviato in angolo. Nel finale mette una deliziosa palla in area che varrebbe la vittoria, ma Sgarbi non è freddo. RITROVATO

Rizzo Pinna 6 E’ il vero regista avanzato della squadra, i compagni si affidano a lui per cercare di penetrare la difesa ospite. Parte bene nei primi minuti, ma si scioglie presto. Con l’aggiunta di attaccanti e l’uscita di Florenzi, nella ripresa gioca lontano dalla porta e non riesce a creare la superiorità che da lui ci si attendeva.  BLOCCATO

Cruz 5 Non ripete le buone sensazioni fornite nelle giornate precedenti, oggi fa fatica ad entrare nel vivo del gioco. Sostituito all’intervallo per Mazzocchi, che almeno riempie l’area. SPENTO

Artistico 5,5 Per la grinta e la lotta che instaura per tutta la partita non merita mai l’insufficienza. Dopo i primi 20 minuti la squadra abbassa il baricentro e per lui toccare palloni diventa un’impresa. Ha pochi riferimenti di qualità per poter incidere nel match e quelle poche non vengono sfruttate a dovere. ISOLATO

Alvini (Allenatore) 6 Non riesce a ripetere la prestazione positiva di Frosinone, viene tradito dal capitano che regala il vantaggio ad una squadra che non tira mai in porta. Il Cosenza non è certo retrocesso oggi e la squadra ha poche colpe. INCOLPEVOLE

SUBENTRATI:

Ciervo 6 I primi 10 minuti dal suo ingresso regalano speranze, sembra ritornare il giocatore di inizio stagione. Quando si lancia palla al piede è imprendibile per gli avversari, il campo asciutto lo aiuta sicuramente, ma i suoi cross sono quasi sempre preda della difesa. CI HA PROVATO

Mazzocchi 5,5 Viene messo in campo all’intervallo per dare densità in area di rigore ma a parte una traversa scheggiata ed una spizzata su angolo che meritava una migliore fortuna ha poche possibilità per mettersi in evidenza. ARRUGGINITO

Fumagali 5 Un calciatore completamente annullato nella testa e nello spirito. Dalla partita di Pisa decisa da una sua prodezza al volo nel recupero, non ha mai ritrovato brillantezza, sia con Alvini che con Belmonte. DESAPARECIDOS

Zilli 6,5 Entra per affollare l’area di rigore e provare a sfruttare i cross sugli esterni. Ha un’occasione di testa e la sua spizzata di testa esce oltre il montante. Nel finale trova il goal del pari che non varrà la salvezza, ma il ragazzo merita questa soddisfazione per l’attaccamento alla maglia. ULTIMO AD ARRENDERSI

Kouan sv Entra negli ultimi minuti quando ormai gli schemi sono saltati ed il Cosenza cerca disperatamente con i cross a riempire l’area di rigore.