Cosenza e Brescia, quando il finale diventa amaro..

Cosenza e Brescia, così distanti e diverse per tanti punti di vista. Ma accomunate da un dato alquanto curioso e poco piacevole per entrambe.
Sono infatti 13, le reti subite da rossoblu e biancoazzurri, negli ultimi 15 minuti di gara (più recupero).
Analizzando il campionato degli uomini di Alvini, il primo passo falso dei lupi arriva proprio alla 2° giornata, a Mantova, per un goal in pieno recupero, quello di Solini, a fissare il punteggio sul 3-2 per i virgiliani.
Altra rimonta nella trasferta successiva, quella di Palermo, con Di Mariano a pareggiare all'80' il gran goal di Fumagalli del primo tempo.
Stessa sorte toccata a Verde dal dischetto al minuto 84 di Cosenza-Salernitana.
In Brescia-Cosenza, le rondinelle rimontarono il doppio svantaggio subito nel primo tempo, con Bjarkason e Bianchi rispettivamente al minuto 77 e 90, prima della prodezza di Charlys a riportare giustizia nel verdetto finale.
La perla di Cicconi al 77' fu decisiva per la sconfitta dei lupi a Carrara, mentre il goal di Pompetti nel derby a 10' dal termine di una partita che ebbe poi un recupero extralarge non condannò i rossoblu all'ennesima sconfitta solo grazie ad un rigore di Ciervo.
A Sassuolo poi bastarono 4 minuti di blackout, dall'86' all'90' per perdere 3 punti strameritati, con Moro e Lipani a lasciare i silani con un pugno di mosche.
Minuti finali decisivi anche a Cremona, dove la banda di Alvini stava resistendo strenuamente anche in 10 uomini, prima che un lampo di Vazquez ed una magia di Jhonsen in pieno recupero fissassero il punteggio sul 3-1.
Ben meno influente il 3-0 di Fortini realizzato a 4' dal triplice fischio a Castellamare.
Ultimo, il goal fortunoso di Pecorino a recupero ultimato, sabato in quel di Frosinone, a regalare un pareggio ormai insperato ai ciociari.
Entrambe quindi dovranno prestare attenzione all'ultimo scorcio di gara, se vorranno mantenere vive le chance di salvezza.