Spezia-Cosenza, il ritorno di Alvini: quel passato breve che pesa ancora

Massimiliano Alvini torna per la prima volta da avversario allo stadio “Picco” dopo l’amara parentesi spezzina durata appena quattro mesi.
16.04.2025 14:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Spezia-Cosenza, il ritorno di Alvini: quel passato breve che pesa ancora
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Un amore mai nato, un rapporto professionale breve e tormentato, chiuso prima ancora di potersi davvero costruire. È così che si può raccontare l’avventura di Massimiliano Alvini alla guida dello Spezia, un capitolo che si è consumato in appena quattro mesi ma che ha lasciato il segno – soprattutto sul tecnico toscano, oggi alla guida del Cosenza.

Lunedì, per la prima volta da avversario, Alvini tornerà allo stadio “Picco”, anche se paradossalmente lì ha allenato appena due volte: contro il Cosenza e la Ternana, a causa dell’indisponibilità dell’impianto nel primo scorcio della stagione 2023/24, con le aquile costrette a giocare le gare casalinghe a Cesena.

L’estate del 2023 rappresentava un momento chiave per lo Spezia. Appena retrocesso dalla Serie A dopo il drammatico spareggio perso con il Verona, il club bianconero aveva bisogno di voltare pagina rapidamente. E lo fa affidandosi proprio ad Alvini, reduce dalla sua prima esperienza in A con la Cremonese, terminata anzitempo nel gennaio dello stesso anno.

Le premesse sembravano incoraggianti. Una rosa competitiva, ambizioni chiare, un tecnico motivato. L’amichevole vinta in casa del Wolfsburg e il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Venezia avevano alimentato ottimismo. Ma al fischio d’inizio del campionato, tutto si è rapidamente incrinato.

La prima vittoria arriva soltanto alla settima giornata, in casa della Feralpisalò. E resterà anche l’unica in tredici partite. Con la squadra sprofondata al terz’ultimo posto, il 15 novembre Alvini viene sollevato dall’incarico. Una separazione inevitabile, ma che lascia l’amaro in bocca. Nei mesi successivi, il tecnico definirà quella allo Spezia come una “scelta frettolosa”, sottolineando: “Luogo splendido, ma momento sbagliato”.

Ora lo scenario è completamente diverso. Alvini guida un Cosenza che lotta per la salvezza, ma che ha trovato una propria identità. Lo Spezia, invece, continua a inseguire la stabilità perduta e a fare i conti con una stagione ben lontana dalle aspettative.

Lunedì si incroceranno presente e passato. Come accoglierà il “Picco” il suo ex allenatore? Non ci sarà astio, probabilmente, ma nemmeno nostalgia. Perché quella tra Alvini e lo Spezia è stata una storia mai davvero cominciata.