La Serie B si divide: FIGC e club contro il Cosenza, scontro totale sul ricorso

FIGC e cinque club si costituiscono contro il Cosenza. La partita si gioca anche fuori dal campo, e la salvezza passa dai tribunali.
18.04.2025 09:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
La Serie B si divide: FIGC e club contro il Cosenza, scontro totale sul ricorso
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Il Cosenza non alza bandiera bianca. Anzi, rilancia. Forte della ritrovata vitalità mostrata in campo nelle ultime giornate, il club rossoblù ha deciso di tentare il tutto per tutto anche fuori dal rettangolo di gioco. È infatti ufficiale il ricorso presentato al TAR del Lazio contro la penalizzazione di quattro punti inflitta dalla giustizia sportiva, una sanzione che pesa come un macigno sulla classifica e che relega da tempo immemore i lupi calabresi all’ultimo posto della Serie B.

La data cerchiata in rosso è martedì 22 aprile, il giorno successivo alla 34ª giornata di campionato, in cui gli uomini di Max Alvini affronteranno lo Spezia in trasferta. Sarà in quella sede che il TAR discuterà l’istanza presentata dal club del patron Eugenio Guarascio, che ritiene la penalizzazione viziata da evidenti profili di illegittimità.

Ma la mossa del Cosenza non è passata inosservata. In risposta, Reggiana, Cittadella, Sampdoria, Salernitana e Sudtirol – tutte coinvolte a vario titolo nella lotta salvezza – insieme alla stessa FIGC, si sono costituite in giudizio contro il ricorso. Un fronte compatto, che intende difendere l’operato della giustizia sportiva e, forse, anche la propria posizione in classifica.

Il Cosenza, però, non sembra intenzionato a fermarsi. Qualora il TAR dovesse respingere l’istanza, il club sarebbe pronto a ricorrere al Consiglio di Stato. È la dimostrazione che la lotta per restare in Serie B si combatte su più fronti, e in un finale di stagione già incandescente, ogni punto – conquistato o restituito – può cambiare il destino di molti.

In palio non c’è solo una categoria: c’è la dignità sportiva di un’intera città che continua a crederci.