Il Cosenza al Tar, Alfredo Nardi:" Diffiicile pensare a un ricorso accolto"

Il giornalista de Il Quotidiano del Sud ha detto la sua come ospite dell'Associazione Cosenza nel cuore
Eugenio Guarascio
Eugenio Guarascio

Se c'è un tratto che connota il giornalista Alfredo Nardi,  a parte il garbo e lo stile di scrittura è ,senza tema di smentita, quello della schiettezza, della profondità di ragionamento: strumenti che in questi mesi si è rivelato assai utile per tutti coloro che volevano farsi una idea (libera) di ciò che sta succedendo attorno al Cosenza Calcio.

Messo nel cassetto (per ora) la questione cessione societaria, al collega del Quotidiano del Sud, ospite di " Voci rossoblù " agorà di dibattito dell' Associazione " Cosenza nel cuore", è stato chiesto di fare una previsione (da profano) sul ricorso dei rossoblù, finalizzato alla temporanea disapplicazione del provvedimento che ha inflitto 4 punti di penalizzazione, in attesa che lo stesso Tar si esprima compiutamente sul merito nelle prossime settimane.

"Non ho grande fiducia nelle sorti di questi ricorso" - ha affermato senza troppi fronzoli - quando non si onorano le scadenze federali - ha poi evidenziato- la perentorieta' dei termini è una barriera difficile da superare".

E sui contorni che, alla luce di un eventuale accoglimento della sospensiva, potrebbe assumere il futuro prossimo del Cosenza e dell'intera corsa salvezza: "Ho una paura: quella di trovarmi davanti all'ennesima estate fatta di ricorsi.Un volta instaurati alcune logiche è poi difficile disinnescarle, con la possibilitá di creare ulteriori ritardi nell'organizzazione della stagione successiva. Penso tuttavia che nel sistema (Federazione, ndr) ci siano degli anticorpi che eviteranno questa deriva. Il Cosenza è legittimato, dal canto suo, a fare ciò che la legge gli consente".