Cosa aspettarsi dall' Alvini-bis? Tra fame di inizio anno ed equilibrio tattico

Il mister di Fucecchio ritrova una rosa ancor più sfiduciata di quando l'ha lasciata. Saprà ridare quella grinta che ha caratterizzato l'inizio dell'annata?
05.04.2025 09:00 di  Pasquale Riganello  Twitter:    vedi letture
Massimiliano Alvini
Massimiliano Alvini
© foto di oggi.it

Il ritorno di Massimiliano Alvini sulla panchina, come ultima scossa da dare a questo manipolo di ragazzi che sembra abbia perso le motivazioni per lottare. 

Diciamocelo francamente, le uniche responsabilità da attribuire al duo Belmonte-Tortelli, al netto di alcune scelte tattiche rivedibili, vedi Martino schierato sul  centrosinistra o lo stesso Ciervo riproposto come quinto di sinistra, risiedono principalmente nella conferenza stampa post-partita con il Pisa, dove non si è fatto altro che ammettere la mancanza di serenità nella rosa, evidenziando l'assenza di personalità nel gruppo e l'incapacità di trovare soluzioni ai problemi mentali che attanagliano da mesi la squadra. Una sorta di autoesonero in sostanza.

Il compito che spetta al mister di Fucecchio non è per nulla facile, ma conoscendo già il roster allenato fino ad un mese prima, potrebbe aver individuato dall'esterno alcuni limiti che impedivano la crescita. 

Occorre innanzitutto trovare la carica agonistica che ha contraddistinto la prima parte di stagione, almeno fino alla gara proprio contro i ciociari dell'andata, che determinò il lento declino di prestazioni e risultati.

Quella sconfitta casalinga, decisa da un autogoal di Martino, interruppe la striscia più lunga di risultati (7) dal ritorno in serie B ed anche la classifica subì uno scossone importante. I lupi passarono infatti dal tranquillo 13° posto (nonostante il -4) al 17° posto, raggiunti proprio dai ciociari.

Pertanto il lavoro psicologico che aspetta Alvini sarà determinante, come accadde ai suoi predecessori del resto, da Occhiuzzi a Bisoli, passando per Viali, tutti usciti vittoriosi dalla scommessa, puntando molto o quasi tutto sulle motivazioni.

Ma d'altro canto, l'aspetto tattico andrà di pari passo a quello mentale, poiché trovare un modulo che esalti le caratteristiche dei calciatori più in forma e pronti alla lotta in rosa, determinerà il buon esito di questo tratto decisivo di campionato.

Ritrovare compattezza ed evitare scollamenti nei momenti topici del match, può contribuire a ridare quella tranquillità che manca da tempo a questo gruppo.

Guarascio punta tutte le fiches salvezza sull'Alvini-bis, sarà la mossa giusta per tornare a sorridere? Al campo, a partire da Frosinone... l'ardua sentenza.