Cosenza, Tortelli dopo il ko col Pisa: "Troppi errori, serve più grinta"

Dopo la pesante sconfitta per 0-3 contro il Pisa, l’allenatore del Cosenza, Pierantonio Tortelli, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la prestazione dei suoi. Il tecnico ha evidenziato le difficoltà della squadra, tra errori individuali, espulsioni e problemi difensivi sulle palle inattive.

Scelte iniziali e mentalità della squadra

Tortelli ha spiegato le sue scelte iniziali, come la titolarità di Sgarbi e Martino: "Le valutazioni e le scelte si fanno in base a quello che si vede in settimana. Il problema è che se qualcuno perde la testa, evidentemente non è sereno. Abbiamo subito due gol per errori nostri e troppo presto, e con due espulsioni la partita era già compromessa."

Problemi difensivi e sofferenza sulle palle inattive

Un tema ricorrente nella stagione del Cosenza è la difficoltà nel difendere sui calci da fermo. "Virtualmente, dovrebbe essere la situazione più facile da intercettare, avendo calciatori strutturati. Ma evidentemente ci sono difficoltà intrinseche, perché prendiamo troppi gol su palla inattiva. Il Pisa, con giocatori fisicamente forti, ci ha messo in difficoltà. Nei primi venti minuti abbiamo tenuto testa alle loro giocate, poi è arrivato un episodio sfavorevole e in mischia hanno segnato."

Obiettivi e atteggiamento per il finale di stagione

Il tecnico ha sottolineato l’importanza di lottare fino alla fine del campionato: "Tutte le squadre hanno obiettivi da raggiungere, che siano la vittoria del campionato, i playoff o la salvezza. Questo è il nostro obiettivo, ma dobbiamo metterci più grinta. L’inizio della partita era sembrato positivo, poi quando resti in nove già nel primo tempo diventa durissima."

Infine, Tortelli ha fatto un appello alla squadra per ritrovare orgoglio e senso di appartenenza: "Dobbiamo portare a termine il campionato nel migliore dei modi. La personalità non si può allenare, o ce l’hai o non ce l’hai. Chi ce l’ha può trasmetterla agli altri, ma oggi ci siamo appiattiti un po’ tutti."