Il doppio ex Gigi Simoni gioca in anticipo Cosenza-Pisa "Non è scontata, l'aspetto mentale può incidere"

Quando si parla di Cosenza-Pisa non si può fare a meno di citare Luigi Simoni, per tutti Gigi.
L'ex pipelet classe 1965, è stata infatti una bandiera per entrambe le compagini a cavallo tra la seconda metà degli anni 80 e la prima degli anni 90.
In entrambe le piazze ha lasciato un ottimo ricordo, diventando una delle colonne portanti della storica promozione in serie B con la casacca rossoblu del 1988. Dopo aver sfiorato l'anno successivo la massima serie (persa soltanto per l'introduzione in quell'anno della classica avulsa) con la squadra allenata da Bruno Giorgi, passerà al Pisa del presidente Anconetani per la storica cifra di un miliardo e 200 milioni di lire. Sarà anche un qui un passaggio fortunato, infatti in Toscana conquisterà subito la massima serie, restando sotto la torre fino all'anno successivo, coinciso con la retrocessione in serie B.
Oggi Simoni segue poco il calcio, ma è rimasto comunque affezionato alle squadre che più hanno segnato la sua carriera.
Ai microfoni del "Tirreno" ha cercato di analizzare in dettaglio la partita che ci apprestiamo a vivere nel prossimo weekend al Marulla.
Quando gli chiedono sul futuro del Cosenza, commenta laconico: "Credo che quella di sabato sia l'ultima spiaggia per i lupi. La stagione era iniziata positivamente con Alvini, nonostante la mazzata del -4. Penso che la società abbia gestito male il rapporto tra squadra e città. I calciatori hanno dato sempre il massimo, ma a gennaio serviva rinforzare la squadra. Manca qualità ed esperienza a questo gruppo, la situazione è precipitata fino al cambio di allenatore."
Alla domanda sul pericolo che il Pisa possa sottovalutare gli avversari ha pochi dubbi: "Non devono dare nulla per scontato. Inzaghi è un tecnico molto pragmatico per cui sono sicuro che non sottovaluteranno l'avversario. Il tecnico non è uno sprovveduto ed oltre a curare la tattica, sa far rendere al massimo i singoli e gestire al meglio la squadra. Ciò sto facendo la differenza."
La partita che si aspetta Gigi non ha un esito scontato, almeno sin dal principio: " Il Cosenza proverà a metterla sull'aggressività, badando a non scoprire il fianco alle ripartenze letali dei nerazzurri. L'aspetto mentale può fare la differenza, Il Pisa è forte della classifica guadagnata, i silani oltre all'ultimo posto arrivano da un derby perso malamente e potrebbero arrivarci scarichi. Ma mi aspetto battaglia".
Inevitabile poi la domanda sui singoli che possono decidere la gara: "Nel Cosenza dico l'imprevedibilità di Garritano e se dovesse giocare, Florenzi. Tra le fila degli ospiti è oggettivamente difficile fare un nome, il collettivo è l'arma in più. Un'organizzazione di squadra che funziona e in cui Tramoni sa esaltare il gruppo."
Chiosa finale sulle aspettative di fine stagione per entrambe le formazioni: "L' augurio è che sia il Pisa che il Cosenza possano raggiungere i loro obiettivi. E magari di essere ricordato nella storia non più come ultimo portiere dei toscani ad aver raggiunto la A, ma come penultimo."