Mutti:" Un peccato vedere il Cosenza messo così. Manca appartenenza "

L'ex tecnico rossoblù, ancora amatissimo, ha parlato alla trasmissione Lupi si nasce
Fonte: Lupisinasce
Mutti:" Un peccato vedere il Cosenza messo così. Manca appartenenza "
© foto di Pescarasport24

Quando parla Bortolo Mutti da Trescore Balneario, il tifoso del Cosenza alza il volume del proprio dispositivo e rizza le orecchie .

Sebbene siano trascorsi 24 anni dall'ultima apparizione sulla panchina rossoblù  (era un Cosenza - Ravvenna terminata 3-1), l'affetto e il legame speciale con la piazza resta inscalfibile.E la mente viaggia, come accaduto ieri sera durante la trasmissione Lupisinasce.

Focus delle domande ovviamente incentrato sul presente del Cosenza calcio,  specialmente dal punto di vista societario.

Dai 36 punti della Carrarese ai 29 che il Cosenza avrebbe avuto senza penalizzazione ci sono ben 10 squadre - ha sottolineato Mutti - è una forbice molto stretta e potrebbe succedere di tutto.

La penalizzazione? Colpa di una società non può arrivare cosi' impreparata nella gestione di un campionato come quello di B, penalizzando un lavoro, una squadra, una tifoseria."

A precisa richiesta di spiegare cosa manca al Cosenza Calcio attuale rispetto a quella di Pagliuso il tecnico ha risposto secco:" Manca l'appartenenza, la condivisione.Mancani  le serate prepartita durante le quali il presidente mangiava assieme alla squadra e mi teneva li' fino a mezzanotte per conoscere la formazione, magari facendomi bere qualche grappetta"

Tra il serio e lo scherzoso, inevitabile un pizzico di fantasia:

"Tornare a Cosenza? Lo farei subito, è una delle due città nelle quali ho lasciato il cuore (l'altra è Messina, ndr). Pero' ora c'è Alvini e bisogna dargli fiducia, dovrà tirare fuori il meglio da sé stesso"