Frosinone, la metamorfosi dopo il cambio allenatore

In poco più di un mese è cambiato il mondo il casa Frosinone, con Paolo Bianco allenatore andamento da promozione diretta
01.04.2025 12:54 di  Luigi Perrotta   vedi letture
Frosinone, la metamorfosi dopo il cambio allenatore
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Nel “lontanissimo” 17 febbraio il Frosinone si apprestava a cambiare per la seconda volta guida tecnica, dopo Vivarini anche Leandro Greco pagò a caro prezzo la mancanza di risultati della squadra. I ciociari si trovavano al penultimo posto in classifica a ventitre punti, ben sei lunghezze di distanza dalla salvezza diretta.

La scelta del DS Angelozzi e del patron Stirpe ricadde su Paolo Bianco. L’ex collaboratore di De Zerbi era reduce dall’esperienza di Modena la passata stagione, quando dopo una buona partenza, nel finale di stagione fu esonerato dopo una serie di risultati negativi per far posto a Pierpaolo Bisoli.

L’impatto del nuovo allenatore è andato oltre le più rosee aspettative, dopo il pareggio di Salerno sono state ben quattro le vittorie consecutive (Brescia e Mantova in casa, Sampdoria e Carrarese in trasferta), che hanno concesso a Lucioni (che a trentasette anni dimostra ancora di poter dire la sua) e compagni di tirarsi fuori dalla zona calda e strizzare l’occhio addirittura ad un possibile raggiungimento dei playoff. Al ritorno sulla panchina del Cosenza, Massimiliano Alvini dovrà affrontare una delle squadre più in forma del campionato.